domenica 8 maggio 2016

MORE UXORIO

Espressione che indica la condizione di due persone, che vivono come se fossero marito e moglie. 
Anche il legislatore italiano ha preso in considerazione i rapporti giuridici correlabili a questa condizione. E' entrata nel linguaggio del diritto per identificare una famiglia di fatto. "Con l'espressione famiglia di fatto si intende: l'unione tra due persone che, pur non avendo contratto matrimonio tra loro, convivono more uxorio, cioè come in matrimonio, ripetendo lo stile di vita proprio delle coppie sposate. A questo proposito, nel 2012 la Corte d'Appello di Milano ha sancito che nella nozione legale di ‘conviventi more uxorio‘ rientrano anche le coppie omosessuali, per le quali vale "il diritto a un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata”. Recentemente la Corte di Cassazione ha riconosciuto al convivente more uxorio una tutela possessoria sull'abitazione dove si svolge la vita familiare comune. Il convivente, infatti, non può essere estromesso dalla casa familiare del partner (anche se proprietario dell'immobile) senza un congruo termine di preavviso.

IN DUBIO PRO REO

Fondamento del diritto penale italiano; è il principio di massima garanzia per i cittadini: non si può essere condannati fin tanto che esista un dubbio sulla colpevolezza dell’imputato. La frase viene usata nel linguaggio contemporaneo in senso più generale, quando si decide di fare qualcosa pur non essendone convinti, oppure per consigliare a qualcuno di non prendere decisioni affrettate.

AUDIATUR ET ALTERA PARS

Racchiude un fondamentale principio dell'ordinamento giuridicoprevisto dal codice di procedura civile all'art. 101 in virtù del quale il giudice, salvo che la legge disponga altrimenti, non può statuire sopra alcuna domanda, se la parte contro la quale è proposta non è stata regolarmente citata e non è comparsa".Il principio del contraddittorio, in particolare nel processo penale, risponde all'esigenza di garantire il rispetto del diritto inviolabile alla difesa e dei principi del "giusto processo", in base al quale ogni processo deve svolgersi nel contraddittorio tra le parti ed in condizioni di parità.La locuzione corrisponde al modo di dire "sentire l'altra campana".

AD HOC

Finalizzato a questo, ad una specifica questione, a proposito. Oggi si parla di provvedimenti adhocati, mirati ad un particolare fine. Per esempio, "citare un verso ad hoc" significa riportare un verso appropriato al contesto del discorso. "Indossare un abito ad hoc" significa scegliere un abito per un'occasione particolare. L'espressione, in senso allargato, si usa anche per indicare qualcosa di calzante con la situazione.

domenica 1 maggio 2016

PERICULUM IN MORA


La locuzione periculum in mora il “pericolo nel ritardo”, che sussiste nel tempo intercorrente fra la presentazione di un ricorso e la decisione sullo stesso. Sulla base di questo pericolo si può chiedere al giudice un provvedimento di urgenza (esempio art.700 cpc), affinché la sentenza finale non sia vanificata dall’avverarsi del pericolo ventilato.

IN PECTORE

letteralmente significa 'nel petto', nel segreto del cuore. Indica qualcosa di segreto, non ancora ufficiale.

OBITER DICTA

Obiter dictum alla lettera detto incidentalmente è una espressione latina, molto usata nei diritti di derivazione anglosassone dove le sentenze dei giudici hanno un valore vincolante per i successivi giudizi (stare decisis), ma non per le questioni affrontate solo incidentalmente. In Inghilterra e nel Galles, tuttavia, anche le questioni obiter dicta hanno una loro influenza e tale principio è stato accolto anche dalla Corte Suprema indiana.

PROVOCATIO AD OPPONENDUM

La teoria della “provocatio ad opponendum” significa che un atto impositivo (cartella di pagamento, accertamento etc..) con vizi formali (notifica irregolare) viene sanato con l'impugnazione innanzi  al giudice ex art 156 cpc, per cui l'atto ha raggiunto il suo scopo, quello di essere posto a conoscenza del destinatario per cui nulla osta il vizio formale.
Tale teoria applicabile solo agli atti processuali, viene di fatto anche applicata gli atti sostanziali e quindi amministrativi.

martedì 19 aprile 2016

EX ANTE e EX POST

"come prima" e "dopo il fatto"

FACTÒTUM

Chi, in un’azienda, in una comunità, e in genere in un luogo di lavoro, adempie i più diversi incarichi, o, con zelo bene o male inteso, si occupa di tutto, facendo o pretendendo di fare tutto lui.
esempi
Renzo, come giovane di talento, e abile nel mestiere, era, in una fabbrica, di grande aiuto al f. (Manzoni); 

sono il f. della città (nel Barbiere di Siviglia di G. Rossini). 

EX NUNC- EX TUNC


 


L'espressione ex nunc è adoperata come sinonimo di non retroattività, per indicare che un dato atto giuridico esplica i suoi effetti solo dal momento in cui viene posto in essere.  
 Al contrario, l'espressione ex tunc è adoperata come sinonimo di retroattività per indicare che un dato atto giuridico esplica i suoi effetti non dal momento in cui viene posto in essere ma da un momento anteriore.

EX PROFESSO

Di proposito, intenzionalmente, non incidentalmente:
esempi:
 parlare ex p.; 
occuparsi ex p. di una scienza, di una disciplina, farne professione. Per estens., trattare ex p. di un argomento (spec. dottrinale), con piena e profonda conoscenza, compiutamente.

venerdì 8 aprile 2016

SUB IUDICE

Sottoposta al giudizio del magistrato: indica la situazione pendente che sarà resa definitiva solo dalla relativa sentenza.

PETITUM

indica l'oggetto del'azione:infatti la parola latina significa "chiesto",quindi coincide con ciò che si chiede

OMISSIS

Tradotto  letteralmente significa tralasciate (le informazioni). Questo termine è frequentemente usato  negli atti notarili quando alcune informazioni non sono fornite perchè non indispensabili per chi legge o nel rispetto della privacy,ma la cui omissione comunque nulla toglie alla completezza e alla comprensibilità dell'infomrazione.
Il termine è inoltre usato  nei testi normativi in cui non vengono citati interi articoli, o parti di essi, per ragioni di brevità e per evidenziare più rapidamente la norma di cui si tratta.
Il termine infine è utilizzato anche per indicare un artificio retorico frequente non solo in prosa, ma anche in poesia, artificio comunemente chiamato "puntini di sospensione" ed esprime attesa per qualcosa di ignoto.

VACATIO LEGIS

Si tratta del lasso temporale compreso tra la data della pubblicazione di una legge sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e la data della entrata in vigore della legge stessa. Questa “mancanza della legge” ai sensi dell’articolo 73 della Costituzione e dell’articolo 10 delle Preleggi al codice civile, consiste , di norma , in 15 giorni, ma è facoltà del legislatore determinare un periodo più breve, per questioni di urgenza, oppure più lungo, imposto dalla esigenza di una migliore comprensione di una legge che presenta contenuti particolarmente ampi.

NE QUID NIMIS

Tradotta letteralmente  significa (mai) nulla di eccessivo.

PRO TEMPORE

(traduzione letterale:"Temporaneamente") è una locuzione latina che viene usata spesso nel linguaggio comune per indicare una situazione temporale transitoria, non definita.

ALIBI

Letteralmente significa altrove. Nel gergo delle indagini collegate ad un delitto l’alibi rappresenta la situazione che mette al riparo da attacchi o imputazioni di colpevolezza, proprio perché l’essere altrove consente di dimostrare in modo evidente l’estraneità al crimine.

PER ASPERA AD VERITATEM

La verità attraverso le asperità oppure la difficile via della verità. L'espressione latina è stata il motto del S.I.S.De (servizio per le informazioni  e la sicurezza democratica) che dal 2007 è stato sostituito da AISI (agenzia informazioi e sicurezza interna)

CONCUSSIO

Nel latino tardo concussio ha il ssignificato di scossa, pressione indebitta, estorisione.
La concussione è il reato posto in essere dal funzionario pubblico (pubblico ufficiale) che,abusando delle sue qualità e funzioni, chiede soldi ad un privato in cambio di “favori” correlati all’esercizio della sua funzione pubblica.

CAUSA PETENDI

"ragione del domandare":indica la motivazione di una richiesta, in particolare di un ricorso, mentre il petitum è l’oggetto della richiesta, è quanto si chiede al giudice, che non deve giudicare oltre (ultra petita) quanto richiesto nella domanda giudiziale.
il petitum e la causa petendi sono gli elementi oggettivi dell'azione in diritto processuale civile.

martedì 5 aprile 2016

AD INTERIM

Il significato letterale di questa espressione è: PROVVISORIAMENTE
Di solito si usa quando qualcuno si dimette da un incarico e , in attesa di una nuova nomina, viene sostituito provvisoriamente da  un collega.
es: ministro ad interim (cioè ministro fino a nomina di un sostituto)

il latino...nel diritto

Il latino è veramente una "lingua morta"?
Il mondo della diritto però continua ad usare tanti termini di origine latina!!!
Buona lettura!